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Sam Usher è tornato sugli scaffali italiani.

Non vi nascondo l’entusiasmo per questo secondo volume di quello che, mutuando un termine usato per riferirsi all’ultima prova letteraria di Ali Smith, mi piace chiamare Quartetto Stagionale. Eh si, perché dopo Temporale arriva Neve (per gli ulteriori due volumi dovremo aspettare ancora un pochino).

Cosa mi piace così tanto di Usher?

Prima di tutto il tratto essenziale ma decisamente espressivo con il quale accompagna i suoi testi. L’alternanza di tavole “piene”, calde e “coperte” e tavole “ariose”, libere e aperte che banalmente si potrebbe riassumere in un alternare l’interno all’esterno che ma che, in realtà, è molto di più. Amo il fatto che l’autore inserisca in ogni volume un elemento di surrealismo, di realismo magico, un qualcosa che sorprenda il lettore e lo stupisca. E poi c’è la sua capacità di raccontare senza parole un rapporto magico e speciale come quello tra nonno e nipote senza banalità, leziosismi e inutili giri di parole: bastano i gesti, le posture e gli atteggiamenti dei suoi personaggi per raccontare un mondo.

Testo essenziale ma coinvolgente, tavole di altissimo livello e che si prestano a letture e riletture. Una perfetta idea per quest’autunno-inverno … nell’attesa dell’arrivo della neve!

TITOLO: NEVE
AUTORE: SAM USHER
CASA EDITRICE: EDIZIONI CLICHY
NUMERO DI PAGINE: 40

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